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Ma dove vai?
Secondo voi dove cazzo vado questo fine settimana? Naturalmente non a pescare, non a caccia, non al mare (anche se mi piacerebbe), non al G8 (anche se mi piace la lettera G…se è seguita da un numero i sà di battaglia navale e inizia a puzzarmi), non a Cancùn e nemmeno a prendere i voti (..anche se a qualcuno piacerebbe).
Andrò in giro per l’Occitania, mio paese preferito e fucina di avventure indimenticabili.
Non vado sicuramente a divertirmi (che bugiardo…sennò non mi muoverei neppure) e nemmeno da solo ma questo lo sapete già perche siete super informati sugli spostamenti di questa band di scoiattoli saltellanti.
La formazione : Ganja, Billy, Dado, Giampy, Io, Gian (grande ritorno), Girò (V8), Raffy (new entry merch)
Le date: 11/07 Cazavet (09) Celtie d’oc – 12/07 Saurat (09) Festenoc
Mi sempra essere stato chiaro e conciso questa volta.
L’Ariegia ci aspetta.
Ariben!!
Luglio Col bene che ti voglio..
Il clima non è impazzito …. è la gente che a forza di parlare di clima, meteo, nembi e piogge modifica il corso naturale delle stagioni muovendo i muscoli facciali e provocando (vedi la legge del caos) diluvi e innondazioni in emisferi diversi dai propri. Fatto stà che il verde delle mie vallate è passato da quello irlandese a un colore quasi amazzonico, il che mi inizia a preoccupare e non poco (sia per la mia percezione acidificata sia per l’umidità insistente e penetrante). Tra un temporale e l’altro ci muoviamo schivando cumulonembi e cirri, strisciando con un Naki cigolante (..l’abbiamo ribattezzato Naki-provença..dal rumore che emette in movimento: cigala en amor!) verso valle alla volta di Pianfei (venerdì 3 luglio ore 22)e poi muovendoci in alto fino al colle del’LYS (sabato 4 luglio ore 22 30) spartiacque resistente in preda ad Assalti Frontali. Ci lasciamo alle spalle Villafalletto e questo tempo che fortunatamente nessuno riesce a domare nello spazio e nel carattere.
Penso alle vele della mia barca , spiegate verso il blu conficcato nel blu, sibilano sul trave ritto verso le lucciole eterne. A poco a poco si vede nella luce del tramonto un isola che finemente si leviga allontanandosi di timidezza. Il piccolo bacello di legno dondola sotto di me. Per un attimo nel largo del mio mare infinito.
Nuetch