LOU SHOW

E ad un certo punto si realizza che l’avventura musicale dura da più 30 anni. Perchè tanto è passato da quel 1992 in cui un gruppo di ragazzini decideva, per gioco, di darsi un nome e “andare in giro a suonare”.

Viene spontaneo pensare “TOT AQUÒ?”.

In occitano questa formula interrogativa può avere molteplici significati: dal “tutto questo tempo?” (Sottinteso …e che cazzo, siete ancora vivi?’) al “è passato tanto tempo così?” (Sottinteso …diamine, sembrava ieri) al semplice “tutto questo?” che racchiude le due di prima e spalanca la mente a milioni di ricordi e possibili interpretazioni sul tema.

Guardandoci indietro ci rendiamo conto che “Lou Seriol” non è stato solamente un progetto musicale e culturale ma si è rivelato un’incredibile esperienza umana e sociale. Un’avventura nella quale i componenti, passati e attuali, si sono trovati come sgangherati protagonisti e allo stesso tempo ignari autori di una storia durata 30 anni.

Storia che percepiamo sotto forma di ricordi isolati, persi nello spazio e nel tempo, zeppa di risate, di momenti intensi e fugaci, piena di quella musica che vedeva le origini nelle prime feste da ballo passando poi ai concerti nelle vallate per approdare successivamente in “Occitania Grande” e in Europa.

Un viaggio che ha visto susseguirsi negli anni una fila ininterrotta di palchi, a volte giganteschi da mettere paura, altre volte improvvisati e di fortuna così piccoli da non riuscire a starci.

E allora perché non aprire questa “scatoletta dei ricordi” e provare a vedere cosa c’è rimasto dentro?

L’abbiamo fatto partendo dalla nostra produzione discografica, consci che un disco per lustro non sia un vanto per una band nata negli anni novanta, ma fieri di aver costruito tanto sul campo e di poterlo dimostrare.

Così, riascoltando i nostri dischi, ogni volta che un brano faceva scaturire un aneddoto o riaffiorava un ricordo, lo abbiamo segnato su un foglio.

E nel farlo abbiamo ritrovato vecchi amici, vecchie storie, personaggi che erano rimasti intrappolati dentro le tracce di un CD e che dovevano essere tirati fuori e raccontati.

Ci siamo divertiti a riprendere in mano quei brani “antichi” e a suonarli nel presente, meravigliandoci di come tutto avesse un senso e una logica. Percezioni attuali, forse scontate, ma delle quali ai tempi non eravamo pienamente consapevoli.

Tutto questo processo ci ha portati a “TOT AQUO”. Riprendiamo il viaggio, in musica, su di un palco , ovviamente senza prenderci molto sul serio, cercando di capire e farvi capire perché siamo ancora qui e perché, forse, il merito è sicuramente anche vostro.